In questa sezione trovate i corsi attivi sviluppati da AIMN.
Importante:
- Vi consigliamo di NON effettuare l’iscrizione ai corsi FAD nei giorni IN PROSSIMITA’ della chiusura del corso stesso, in quanto potrebbero esserci problematiche non dipendenti dal sito AIMN.
- Vi ricordiamo che l’iscrizione e lo svolgimento del corso, possono avvenire in due momenti differenti, purchè ENTRO la data di disponibilità del corso.
- In caso di inosservanza di quanto sopra segnalato, la Segreteria si solleva dalla responsabilità della mancata fruizione del corso.
ANNO 2025
Radioprotezione
ll corso ha l’obiettivo di fornire le novità e gli aggiornamenti che riguardano la protezione dalle radiazioni ionizzanti ai sensi del Decreto Legislativo 101/2020 e smi.
Le relazioni e i documenti che costituiscono il corso si propongono di affrontare sia gli aspetti clinici del quotidiano in medicina nucleare che gli aspetti legati alla radioprotezione del paziente e degli operatori, compresa la gestione dei rifiuti radioattivi.
È rivolto agli specialisti in medicina nucleare e al termine del corso i discenti avranno recepito i principali adempimenti normativi, i principi di una corretta gestione degli aspetti di sicurezza del paziente sia in ambito diagnostico che terapeutico, nonché le valutazioni relative alla radioprotezione dell’operatore sanitario e della popolazione durante l’impiego di sorgenti radioattive ad uso medico nei reparti di medicina nucleare.
Teragnostica: Parliamo di FAPI PET/TC
Il corso ha la finalità di informare i discenti sull’uso del radiofarmaco FAPI che ha finalità sia diagnostiche che terapeutiche. Il FAPI, un inibitore dei fibroblasti attivati facenti da impalcatura alla struttura neoplastica, può essere radiomarcato con diversi radioisotopi e quindi essere utilizzabili a fini diagnostici ove altri radiofarmaci mostrano delle limitazioni. Il radiofarmaco a base di FAPI rappresenta una nuova sfida per la medicina nucleare, per cui sarà necessario identificare i target patologici specifici ed il tipo di interpretazione, anche a fini terapeutici.
Teragnostica: Il ruolo della medicina nucleare nella neuro-oncologia
La Medicina Nucleare rappresenta un pilastro fondamentale nella gestione dei pazienti neuro-oncologici, offrendo metodiche di imaging molecolare che permettono di caratterizzare i processi biologici a livello cellulare e molecolare. Il corso FAD si propone di esplorare le potenzialità diagnostiche delle tecniche di imaging funzionale PET, con particolare attenzione ai radiofarmaci di nuova generazione per lo studio dei tumori cerebrali. Verranno discusse le modalità di interpretazione delle immagini PET-TC e le indicazioni cliniche delle metodiche di imaging funzionale PET nello studio dei tumori cerebrali. Particolare enfasi sarà posta sull’integrazione delle informazioni funzionali con quelle morfologiche derivanti da TC e RM, nell’ottica di una gestione multidisciplinare del paziente neuro-oncologico. Il corso affronterà anche le prospettive future legate all’implementazione di nuovi traccianti e tecnologie ibride, evidenziando il crescente impatto della medicina nucleare nelle decisioni terapeutiche e nella personalizzazione dei trattamenti.
L’Health Technology Management e la medicina nucleare: quali avanzamenti?
La crescente disponibilità di nuove tecnologie in Medicina Nucleare (macchinari e radiofarmaci) unitamente all’aumentata domanda di bene salute, rende necessaria un’attenta governance nella loro implementazione, a fronte della finitezza delle risorse disponibili. L’adozione di nuove tecnologie non può prescindere da riflessioni in merito alla loro efficacia clinica e ai relativi costi, in linea con i principi dell’Health Technology Assessment (HTA). Inoltre, l’efficienza dei processi produttivi alla base della generazione di bene salute per il paziente può essere incrementata attraverso l’ottimizzazione dei modelli organizzativi. Il presente corso FAD, organizzato dal Gruppo di studio AIMN “Accreditamento e Management – HTA”, ha l’obiettivo di informare sugli sviluppi tecnologici dei grandi macchinari (PET), di diffondere l’approccio HTA in ambito sanitario, di sensibilizzare gli operatori sanitari e di favorire una riflessione critica sulle strategie adottabili in ambito Medico Nucleare per l’ottimizzazione dei processi produttivi.
Progressi tecnologi nell'ambito dell'imaging ibrido PET e SPECT
Negli ultimi anni, la tecnologia nell’ambito dell’imaging ibrido PET e SPECT ha conosciuto notevoli progressi, influenzando sempre più la salute dei pazienti e la gestione clinica. Ad esempio, l’implementazione di rivelatori basati su fotomoltiplicatori al silicio ha rivoluzionato l’imaging PET, dando vita alla cosiddetta “PET digitale”. La recente introduzione dei cosiddetti “scanner PET/CT a campo esteso” (LAFOV) ha ulteriormente incrementato le potenzialità dell’imaging PET, con sorprendenti risultati preliminari in campo oncologico e non oncologico. Grazie alla loro estrema sensibilità, gli scanner LAFOV PET/CT sono stati applicati con successo per protocolli veloci, a metà dose e per studi dinamici. Le innovazioni tecnologiche nell’imaging SPECT procedono parallelamente, con applicazioni di particolare rilevanza in ambito cardiologico. Infine, la PET/MRI offre un’eccellente contrasto di immagine e un ridotto carico dosimetrico che trova peculiari applicazioni in campo neurologico e pediatrico.
La chirurgia radioguidata nell’era della medicina di precisione
La chirurgia radioguidata consente l’imaging preoperatorio e l’identificazione intraoperatoria delle lesioni radiomarcate. L’obiettivo è garantire la radicalità della procedura chirurgica, e allo stesso tempo limitare i trattamenti eccessivi e l’invasività ai tessuti sani. Una delle applicazioni più conosciute della chirurgia radioguidata è la biopsia del linfonodo sentinella, che rappresenta oggi lo standard di cura per il melanoma e il cancro al seno. Sono in aumento le applicazioni cliniche della chirurgia radioguidata per neoplasie localizzate in diversi distretti corporei, come i tumori ginecologici, urologici e della testa-collo. Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno consentito di migliorare la chirurgia radioguidata nella pratica clinica incorporando imaging ibrido 3D, traccianti ibridi e dispositivi intraoperatori dedicati che ne hanno rafforzato il ruolo cruciale. Infine, il recente adattamento delle tecniche radioguidate alla chirurgia robotica ne facilita l’integrazione in procedure sempre meno invasive. Viste queste innovazioni, é fondamentale sottolineare l’importante ruolo della chirurgia radioguidata nella pratica clinica, andando a scoprire nuove possibilità e prospettive future sia dal punto di vista clinico che tecnologico.
Quantificazione in PET
La PET si è affermata, fin da principio, come modalità di imaging di scelta per la valutazione quantitativa in vivo di bersagli molecolari in un’ampia gamma di processi biochimici.
L’analisi quantitativa delle immagini ha compiuto notevoli progressi negli ultimi due decenni e sta raggiungendo la maturità necessaria per l’impiego clinico. La possibilità di ottenere parametri quantitativi affidabili e confrontabili tra centri diversi, sia in ambito clinico sia nella ricerca multicentrica, rappresenta oggi un vantaggio decisivo per una diagnosi più accurata, un monitoraggio più efficace e decisioni terapeutiche sempre più mirate. Questo percorso formativo è pensato per approfondire tecniche e metodologie utilizzate nella quantificazione delle immagini PET. Attraverso contenuti aggiornati, si propone di approfondire l’impatto clinico della PET in contesti in cui la quantificazione riveste un ruolo strategico:
in Oncologia, come strumento prognostico e predittivo, fondamentale per valutare la risposta a trattamenti consolidati e innovativi, come l’immunoterapia e le terapie target; in Neurologia, e in particolare nelle demenze, dove la rilevanza della PET cresce sia nella diagnosi precoce sia nella selezione terapeutica, anche alla luce delle più recenti approvazioni di farmaci, come gli anticorpi monoclonali diretti contro le forme solubili di β-amiloide. In questi casi, la misurazione del carico amiloide tramite PET diventa uno strumento essenziale per identificare i pazienti candidabili alla terapia. In quest’ottica, il corso intende mettere in evidenza come una corretta quantificazione PET possa rappresentare un vero e proprio ponte tra diagnostica e terapia.
ANNO 2024
2405. La chirurgia radioguidata nell’era della medicina di precisione
La chirurgia radioguidata consente l’imaging preoperatorio e l’identificazione intraoperatoria delle lesioni radiomarcate. L’obiettivo è garantire la radicalità della procedura chirurgica, e allo stesso tempo limitare i trattamenti eccessivi e l’invasività ai tessuti sani. Una delle applicazioni più conosciute della chirurgia radioguidata è la biopsia del linfonodo sentinella, che rappresenta oggi lo standard di cura per il melanoma e il cancro al seno. Sono in aumento le applicazioni cliniche della chirurgia radioguidata per neoplasie localizzate in diversi distretti corporei, come i tumori ginecologici, urologici e della testa-collo. Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno consentito di migliorare la chirurgia radioguidata nella pratica clinica incorporando imaging ibrido 3D, traccianti ibridi e dispositivi intraoperatori dedicati che ne hanno rafforzato il ruolo cruciale. Infine, il recente adattamento delle tecniche radioguidate alla chirurgia robotica ne facilita l’integrazione in procedure sempre meno invasive. Viste queste innovazioni, é fondamentale sottolineinare l’importante ruolo della chirurgia radioguidata nella pratica clinica, andando a scoprire nuove possibilità e prospettive future sia dal punto di vista clinico che tecnologico.